L’influenza è un po’ come il compleanno…ogni anno, nello stesso periodo, ci risiamo: febbre, dolori muscolari, tosse e naso che cola. Per questo, sopratutto per gli over 65, è «fondamentale vaccinarsi, a partire dal 15 ottobre»,

come hanno ricordato gli esperti riuniti a Roma per la presentazione della campagna #UnaSceltaVincente realizzata da Italia Longeva, la rete del Ministero della Salute sull’invecchiamento e la longevità attiva.  <<Non si deve fare l’errore di sottovalutare l’influenza - ha concluso Paolo Bonanni, ordinario di Igiene all’Università di Firenze e coordinatore scientifico del Calendario per la vita - infatti i rischi di complicazioni sono elevati, in particolare negli anziani >>. 

L’Accordo Stato-Regioni del 1° agosto 2019 sul documento “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2019-2020”, mette in evidenza che, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale che presentano le epidemie influenzali in Italia, il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.

In generale, è opportuno offrire la vaccinazione ai pazienti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione; questo può essere particolarmente importante se si tratta di una stagione influenzale tardiva o quando si presentano pazienti a rischio.

Che influenza dobbiamo aspettarci? <<A oggi la stagione influenzale in arrivo non sembra essere pesantissima, con un numero di casi leggermente sotto la media.

Ci aspettiamo di avere circa 6 milioni di influenzati, con un’incidenza leggermente inferiore rispetto agli scorsi anni >> afferma Fabrizio Pregliasco, virologo, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi.

Nonostante quest’anno si stimi una stagione influenzale meno pesante, i virus saranno più insidiosi.

Si sono diffuse nuove varianti di virus le quali, oltre ad avere una maggior capacità diffusiva, sono quelle forme influenzali che soprattutto nei bambini piccoli e nei soggetti anziani e fragili, possono provocare maggiori severità e un più alto rischio di complicanze.

Dal 15 ottobre rivolgiti per la vaccinazione ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, al tuo medico di famiglia o pediatra per ulteriori delucidazioni e indicazioni.